A conoscere bene il lato più oscuro del lavoro con i social network sono i moderatori, quelle figure dei nuovi media digitali che si occupano di visualizzare, valutare ed eliminare i contenuti peggiori caricati dagli utenti prima che ottengano troppa visibilità. La vita di chi si occupa del filtraggio viene però inevitabilmente compromessa dalla violenza, dall’odio e le falsità con cui sono costretti a convivere tutti i giorni, e le conseguenze si infrangono nella loro sfera personale così come su quella collettiva degli utilizzatori. Hanna Boervoets in Questo post è stato rimosso (Mondadori, traduzione di Francesco Panzeri) ci permette di conoscere questa realtà tramite la storia di Kayleigh e dei suoi colleghi, che si scoprono meri strumenti di potere per la grande azienda tecnologica che li ha assunti.
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